Mi son
svegliato e non ero poeta
Mi son scordato tutto
Anche le notti a pensare
E dire che in una fase di me
Avrei mollato la musica
Per non sentirmi fiatare
Cosa rimane di pochi chilometri
Della tua ultima sosta
Della tua ultima battuta
Le menti calde si portano dietro
Una zainata di pianti sospesi
Imprecazioni allegate
Adesso vedo chi sono
Nel calendario di dopodomani
Nei miei cassetti di anziano
Nei pasti in giro con volti e ragioni
Con cui ho imparato a guidare
Senza pensare all'estate
Senza pensare all'estate
Riposerei per un mese
Ma quando suona la porta
Mi viene voglia di andare
Perchè le vie dell'illuminazione
Partono da lampadine
Che devi solo avvitare
Mi riconoscerò pessimo esempio
Se smetterò di riporre fiducia
Sulla mia sfera animale
Su questo cranio di scimmia
Su questo corpo di cane
Su questo modo di fare
Adesso vedo chi sono
Nella mia strada in salita
Personale preghiera
Nelle domande di oggi e di ieri
Perse ad un gioco a cui non so giocare
Senza pensare all'estate
Senza pensare all'estate
Senza pensare all'estate
Senza pensare all'estate
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