CHIAMATI A TRASFORMARE - 15 e 16 dicembre 2018

 

Alì Ehsani, di origine afghane, è arrivato in Italia insieme al fratello dopo aver perso i genitori all'età di otto anni. Vive e studia a Roma, dove ha conseguito la laurea triennale in Giurisprudenza.

Con Francesco Casolo ha scritto Stanotte guardiamo le stelle (Feltrinelli, 2016).

Amara è la voce della gente, amara è una giustizia non riconosciuta, amara è la capacità di rimanere sempre coerenti con se stessi. 
Amara è una cantautrice e artista di strada toscana. 

Nelle edizioni 2008, 2009, 2010 e 2011 vince il concorso Sanremolab, presieduto dal giornalista Paolo Giordano, senza mai partecipare al Festival di Sanremo.
Nel settembre 2009 si esibisce nel corso della manifestazione Palco D’autore, rassegna genovese curata da Pepi Morgia e dedicata alla musica d’autore, che ha avuto tra gli ospiti Cristiano De Andrè.
In occasione del Capodanno 2009 partecipa al Capodanno dei fiori, serata tenutasi al teatro del Casinò di Sanremo con la partecipazione dell’Orchestra Sinfonica diretta dal Maestro Bruno Santori. La serata viene trasmessa in diretta dall’emittente RTL.
Il 25 luglio 2010 vince il Premio Lunezia nella sezione Nuove proposte e ha l’onore di aprire la manifestazione assieme a Gianni Morandi, Ornella Vanoni, Patty Pravo ed Eugenio Finardi. 
Viene successivamente invitata a La Notte dei sospiri manifestazione condotta da Massimo Giletti per uno speciale su RAI 1, in cui si esibisce con due brani del suo repertorio.
Il primo settembre 2010 Amara si aggiudica un festival dedicato ai cantautori, la cui giuria è presieduta da Mogol. Lo stesso le regala una borsa di studio presso il CET (Scuola di perfezionamento per lo sviluppo della Cultura e della Musica fondata e diretta da Mogol). Da questa esperienza nasce una bellissima collaborazione con gli autori Cheope e Giuseppe Anastasi.
Nel 2011 partecipa alla manifestazione Donne incanto, trasmessa da Radio Italia, assieme a Noemi e Anna Oxa e il 26 dicembre alla manifestazione Concerto di Natale, presso il PalaMoncada di Agrigento, assieme a Antonella Ruggiero, Simona Molinari e Mauro Ermanno Giovanardi.
Nel dicembre 2014 vince Area Sanremo e viene scelta da Carlo Conti a partecipare alla 65esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “CREDO” (terza classificata nelle Nuove Proposte).
AMARA in poco tempo raccoglie grandi riconoscimenti: viene invitata in tutti i festival d’autore della penisola e il suo album d’esordio “DONNA LIBERA” si aggiudica il miglior piazzamento della classifica Fimi tra la sezione giovani del Festival di Sanremo raggiungendo il ventesimo posto dei dischi più venduti in Italia. 
Nel 2017 ritorna al Festival di Sanremo in due diverse vesti: la prima come ospite cantando nella serata finale il brano PACE e la seconda come autrice del brano “CHE SIA BENEDETTA”, il grande successo di Fiorella Mannoia (seconda classificata e vincitrice del Premio al Miglior testo e del Premio Sala Stampa Radio-TV "Lucio Dalla") confermandosi così una delle autrici più ricercate in Italia, nonché interprete e talento di rara sensibilità. 
Tra le attività recenti la cantautrice toscana sarà impegnata in qualità di docente nel programma di “AMICI”, il talent show di Maria De Filippi, nel quale affiancherà i ragazzi durante il loro percorso all’interno della scuola.
Il Living Word Gospel Project nasce a Napoli nel 2011 con l'intento di promuovere il Gospel a 360° come messaggio e stile di vita. È un work in progress senza barriere che ha ricevuto uno splendido battesimo cantando nell'Abbazia di San Magno a Fondi, ed ha subito iniziato a fare concerti ed animazioni di Messe. 
Ha ricevuto la benedizione e gli insegnamenti dei Pastors Keith Moncrief di Pittsburgh e Ron I. Hubbard di Cleveland, dei Minister of Worship Trini L. Massie e Nicol Porter, del Reverendo Kingsley Joice e del Sacerdote Francesco Fiorillo. 
Tra le numerose esperienze, il Living Word Gospel Project si è esibito alla “Gospel Connection” 2011 a Milano, 2012 ad Assisi, 2013 e 2014 a Roma nell'Auditorium del parco della Musica, 2015 e 2016 al teatro Lyrick di Assisi, al Teatro Parioli di Roma per l’associazione “Compassion”, nella prestigiosa Christ Church di Napoli, nella manifestazione “Heal the Land” organizzata dalla God's General Foundation, per Telethon, Diamo1mano, Salvabimbi e per numerose altre occasioni di beneficenza e solidarietà sociale in chiese, festival (Borghi Incantati 2014, 2015 e 2017, Sannio Gospel Festival 2015). piazze e teatri. A Napoli il coro ha avuto anche l’onore di condividere il palco con “Trini Massie & the Sound of Gospel” nella Chiesa Paleocristiana di S. Gennaro Extramoenia nel dicembre 2014, contribuendo anche all’organizzazione del “Trini Massie Gospel workshop” e nel 2015 tra le altre cose ha aperto la Notte bianca della Legalità a Piazza Vanvitelli e organizzato il “Pastor Ron Ixaac Hubbard Gospel workshop” nel 2015 e nel 2016 agli ipogei della Basilica di Capodimonte, partecipando ai relativi concerti sold out “Pastor Ron Gospel show” nella Basilica di S. Gennaro Extramoenia delle Catacombe di S. Gennaro. Nel 2017 si è esibito anche a Roma nel GC Mass choir, al Museo di Pietrarsa di Portici, ha portato per la prima volta nella storia il Gospel nella basilica del Gesù Nuovo di Napoli, ed ha organizzato il "Napoli Gospel workshop con Nicole Ingram" aprendo il suo concerto sold out "The voices of Victory" nelle Catacombe di S.Gennaro.

Fondato e diretto da Annita Vigilante (Gospel & jazz singer, voice coach e Musicoterapista), il Living Word Gospel Project è un open space in cui si condivide gioiosamente un'esperienza Spirituale; il coro è composto da 4 sezioni di voci più una live band composta da piano, basso & batteria. 
Dal 2016 è anche un'associazione no profit che promuove la formazione musicale corale ed individuale sulla musica e la cultura Gospel, con l'organizzazione di corsi e seminari.
Il repertorio eseguito nei concerti (in cui sono presenti e fondamentali momenti di esegesi dei testi e di divulgazione storica) va dagli Spirituals ai traditionals fino al Gospel contemporaneo... un viaggio da non perdere!

Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, è nato nel 1956 a Roma dove vive e lavora. Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la "Penny Wirton", una scuola gratuita di italiano per immigrati.
Ha esordito con Veglia d'armi. L'uomo di Tolstoj (Marietti 1992, Mondadori 1998), un breviario interiore ispirato all'opera del grande scrittore russo.
Il suo primo romanzo, d'impronta autobiografica, s'intitola Soldati del 1956  (Marco Nardi 1993, Mondadori 1997).
Bandiera bianca (Mondadori 1995, Leonardo 1996), narra la storia di un'evasione da un ospedale psichiatrico. Al ritorno il protagonista, uno strano ribelle individualista, insieme all'accettazione della coralità umana, lascia filtrare un giudizio aspro e risentito sull'Italia dei nostri anni. 
Patto giurato (Tracce 1996) è uno studio monografico sull'opera poetica di Milo De Angelis.
Campo del sangue  (Mondadori 1997) è il diario di un viaggio compiuto con mezzi poveri da Venezia ad Auschtwiz, sulle tracce del nonno, Alfredo Cavina, fucilato dai nazisti il 26 luglio 1944 a Pievequinta, Forlì, e della madre, Maddalena, riuscita a fuggire il 2 agosto 1944 alla stazione di Udine da un treno che la stava deportando in Germania.
Uomini pericolosi (Mondadori 1998) comprende nove testi, uniti da un racconto-cornice: Bongo, Il cuoco, Nove, L'unicorno, Natica d'oro, L'uomo dei muri, La tenda dei porci, Doss Trento, Il combattente
Il nemico negli occhi (Mondadori 2001) descrive una rivolta urbana in una Roma apocalittica di un futuro che potrebbe essere il nostro.
Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (Mondadori 2002, disponibile anche in ebook) riflette sull'azione etico-resistenziale di uno dei più grandi cristiani del Novecento. 
Secoli di gioventù (Mondadori 2004) è la storia di un professore che, insieme a un suo strampalato allievo, insegue un giovane naziskin tedesco scomparso in India forse per sfuggire all'ossessione del nonno.
Compagni segreti. Storie di viaggi, bombe e scrittori (Fandango 2006) si compone di dodici sezioni nelle quali i reportages dai principali campi di battaglia della Seconda guerra mondiale si alternano a saggi su scrittori contemporanei. Il libro inizia a Hiroshima e finisce a Nagasaki. 
La Città dei Ragazzi (Mondadori 2008) racconta un viaggio in Marocco compiuto dall'autore per riaccompagnare a casa due suoi studenti arabi. Nel corso di questa esperienza Affinati scopre, in un dialogo immaginario col padre scomparso, le radici della sua vocazione pedagogica e letteraria.
Berlin (Rizzoli 2009), un ritratto della capitale tedesca, è strutturato secondo una scansione quotidiana, da lunedì a domenica, nella cadenza, anche grammaticale, dei sette pronomi personali. Lunedì-io, martedì-tu, mercoledì lei, giovedì lui… Ogni giorno presenta ventiquattro capitoli ognuno dei quali termina con la descrizione di un quadro italiano.
Peregrin d'amore. Sotto il cielo degli scrittori d'Italia (Mondadori 2010) parte da Castel del Monte, il maniero di Federico II, e si conclude a Caprera, sulla tomba di Giuseppe Garibaldi, passando nei luoghi della letteratura italiana: dall'Umbria di San Francesco alla Roma di Pier Paolo Pasolini, attraverso il Monte Ventoso di Francesco Petrarca, l'isola di Lampedusa di Ludovico Ariosto, la Gerusalemme di Torquato Tasso, la Calabria di Tommaso Campanella, la Stoccolma di Vittorio Alfieri, la Londra di Ugo Foscolo, la Firenze di Carlo Collodi, la Sicilia del Verga e di Pirandello, la Ferrara di Giorgio Bassani, la Torino di Primo Levi e Beppe Fenoglio… 
L'11 settembre di Eddy il ribelle (Gallucci Editore, 2011), illustrato da Emma Lenzi, racconta a chi era ancora bambino nel 2001 il più grave attacco terroristico di tutti i tempi e il suo significato nella storia dei popoli del mondo.
Elogio del ripetente (Mondadori, 2013) è una riflessione autobiografica sulla scuola e le sue difficoltà raccontate dalla parte dei più deboli. 
Vita di vita (Mondadori, 2014) è la storia di un viaggio africano insieme a Khaliq, le cui radici strappate vengono raccolte dai fantasmi dei partigiani trucidati dai nazisti, i quali sembrano consegnare ai nostri adolescenti inquieti il testimone incandescente della loro giovinezza spezzata, rinnovando agli occhi dello scrittore il valore profondo e lacerante dell'azione paterna senza ricambio, né compenso. A fondo perduto.
L'uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (Mondadori, 2016) è una speciale rievocazione della vita del priore di Barbiana attraverso il riflesso dei Don Milani di oggi sparsi in tutto il mondo.
Ha curato l'edizione completa delle opere di Mario Rigoni Stern, Storie dall'Altipiano (I Meridiani, Mondadori, 2003). 
Italiani anche noi (Il Margine, 2011) è il manuale della Penny Wirton, cui si aggiunge l'eserciziario omonimo (Il Margine, 2015).L'ultimo libro di Eraldo Affinati s'intitola Tutti i nomi del mondo (Mondadori, 2018).

Marco Omizzolo è nato a Sezze il 10 aprile 1975.
Laureato all'Università Sapienza di Roma in sociologia con lode, con una tesi in metodologia delle scienze sociali.
Ha conseguito un dottorato di ricerca in sociologia all'Università di Firenze con una tesi sulle migrazioni internazionali e uno studio di caso empirico sulla comunità sikh pontina che ha realizzato attraverso un'esperienza di osservazione partecipata, un master di II livello in Peacekeeping & Security Studies all'Università RomaTre e un diploma di Specializzazione in cooperazione allo sviluppo a Bruxelles.
Collabora con varie riviste scientifiche che si occupano di studi migratori e numerose testate giornalistiche (Il Manifesto, Left, Zero Violenza, Articolo21, Corrieredellemigrazioni).
È autore di numerosi saggi scientifici pubblicati su riviste nazionali e internazionali a partire dalla collettanea Migranti e territori (Ediesse editore) e ha collaborato a documentari sui temi delle migrazioni (VisitIndia e Tan Kosh).
Collabora inoltre come docente al Master “Immigrazione. Fenomeni migratori e trasformazioni sociali” dell'Università Cà Foscari di Venezia e partecipa a numerosi seminari universitari riguardanti il tema delle migrazioni, della criminalità organizzata, dei profughi ambientali.

 

Federica Angeli è nata a Roma nel 1975, si laurea all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" nel 2003 in sociologia con una tesi sul ruolo del freelance nei grandi quotidiani italiani. Dal 1998, sulle pagine del quotidiano La Repubblica, si occupa di cronaca nera e giudiziaria.
Nel 2011 la procura di Roma apre un'indagine in seguito all'inchiesta realizzata da Federica Angeli insieme a Marco Mensurati che testimonia, con registrazioni video e audio, pestaggi e atti di nonnismo (tra i quali "l'anestesia") compiuti da un gruppo di teste di cuoio nella caserma del Nucleo operativo centrale di sicurezza (NOCS) di Spinaceto. L'inchiesta rivela che il gruppo era stato coinvolto precedentemente nel blitz per la liberazione dell'imprenditore tessile Giuseppe Soffiantini, in seguito al quale aveva perso la vita l'agente speciale Samuele Donatoni.
Segue il processo in aula, la sentenza di primo grado e le conseguenti dichiarazioni di due militari su quanto presumibilmente accaduto il giorno dell'arresto di Stefano Cucchi.
Come risultato della sua inchiesta del 2013, realizzata insieme a Carlo Bonini, sul legame tra i vari gruppi della criminalità organizzata di Ostia e la pubblica amministrazione, segue un'inchiesta giudiziaria sul racket che si conclude con una maxi operazione di polizia chiamata Nuova alba, in seguito alla quale vengono arrestate 51 persone appartenenti ai clan Fasciani, Triassi e Cuntrera-Caruana. L'accusa è di corruzione, infiltrazione negli organi amministrativi e nell'assegnazione di alloggi popolari, sottrazione di attività commerciali alle vittime di usura e possibili collegamenti con l'omicidio di Giuseppe Valentino, avvenuto il 22 gennaio 2005 all'interno del suo bar a Porta Metronia nel quartiere San Giovanni a Roma.
Minacciata di morte, dal 17 luglio 2013 Federica Angeli vive sotto scorta permanente. Il 21 dicembre 2015 le è stato conferito dal presidente Sergio Mattarella il titolo di Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il suo impegno nella lotta alle mafie.
Il 25 gennaio del 2018, l’operazione Eclisse porta all'arresto di 32 persone appartenenti al clan Spada a Ostia, arrestate con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso. Il 19 febbraio 2018, accompagnata dal direttore di La Repubblica Mario Calabresi e dal vicedirettore Sergio Rizzo, testimonia nel processo contro Armando Spada.
Il 7 aprile 2018, una busta indirizzata a lei, contenente un proiettile, viene recapitata alla sede romana del Fatto quotidiano.

 

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