Mons.
Luigi Bettazzi trascorre l'infanzia
a Treviso, dove il padre lavorava; si
trasferisce a Bologna, città di
origine della madre, in gioventù,
dove è ordinato sacerdote il 4
agosto 1946. Si è laureato in Teologia
presso la Pontificia Università
Gregoriana e poi in Filosofia presso l'Università
degli Studi Alma Mater di Bologna. Nella
giovinezza ha abbracciato le posizioni
del personalismo cristiano. A Bologna
ha insegnato presso il Pontificio Seminario
Regionale ed è stato impegnato
nei movimenti giovanili, in qualità
di assistente diocesano e vice assistente
nazionale degli universitari cattolici
della FUCI.
Il 10 agosto 1963 è nominato vescovo
titolare di Tagaste e vescovo ausiliare
di Bologna. Il 4 ottobre 1963 è
consacrato vescovo dal cardinale Giacomo
Lercaro, coconsacranti i vescovi Gilberto
Baroni e Franco Costa.
Partecipa a tre sessioni del Concilio
Vaticano II citando, il 4 ottobre 1965,
il filosofo Antonio Rosmini, autore dell'opera
Cinque Piaghe della Santa Chiesa, allora
ancora all'Indice dei libri proibiti della
Chiesa.
Al termine del Concilio, il 26 novembre
1966, diviene vescovo di Ivrea.
Ha conferito l'ordinazione episcopale
al vescovo Arrigo Miglio e al vescovo
Piergiorgio Debernardi.
Nel 1968 è nominato presidente
nazionale di Pax Christi, movimento cattolico
internazionale per la pace e nel 1978
ne diventa presidente internazionale,
fino al 1985. È una delle figure
di riferimento per il movimento pacifista
di ispirazione cristiana.
Nel 1978, insieme al vescovo rosminiano
Clemente Riva e al vescovo Alberto Ablondi,
chiese alla Curia Vaticana di potersi
offrire prigioniero in cambio del presidente
della Democrazia Cristiana Aldo Moro.
La richiesta, tuttavia, venne fermamente
respinta. Nel 1992 partecipa alla marcia
pacifista organizzata da Pax Christi insieme
a Mons. Antonio Bello nel mezzo della
guerra civile in Bosnia Erzegovina.
Il 20 febbraio 1999 si dimette per raggiunti
limiti di età, conservando il titolo
di vescovo emerito di Ivrea. Risiede nel
Castello Vescovile di Albiano, residenza
estiva dei vescovi di Ivrea.
È presidente del Centro Studi Economico
Sociali di Pax Christi Italia ed è
impegnato nell'attività di conferenziere
in diverse regioni d'Italia. |
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Gianni
Novello,
è una figura molto amata e conosciuta
nell'ambito delle realtà che si
occupano di dialogo ecumenico e di pace.
Gianni ha avviato il suo percorso di fede
nella comunità di Taizè
in Francia, dove ha avuto come maestri
e amici figure come Frere Roger e Tonino
Bello. Da molti anni è impegnato
con Pax Christi, movimento cattolico internazionale
per la pace, del quale è stato
vicepresidente italiano e membro dell'Esecutivo
internazionale. Col cuore aperto, grazie
a Pax Christi, alle sofferenze del mondo,
Gianni è però anche fortemente
radicato nella realtà comunitaria:
la sua Comunità di "Santa
Maria delle Grazie" è diventata
un luogo di spiritualità incarnata
dove lo studio biblico e le domande dell'uomo
odierno si incontrano per aiutare a dare
più senso alle proprie scelte di
impegno e di vita. E proprio a Santa Maria
delle Grazie circa dieci anni fa, sono
iniziati i contatti tra Gianni e don Luigi
Verdi. Quando si è profilata la
necessità di lasciare la Calabria,
don Luigi ha offerto agli amici di Rossano
la possibilità di trovare uno spazio
nella tenda di Romena. Così, mentre
Cornelia per ragioni di salute è
rimasta a Rossano, Gianni e Giuliana ora
vivono qui. |